Casting attaccante, Shomurodov ma non solo: i nomi papabili per il vice Morata

Tante voci, poca concretezza.
Si può riassumere così la ricerca della Juve fin’ora di un attaccante da riserva, o meglio, di un vice-Morata. I nomi affiancati a Madama sono tanti, i più diversi per età e caratteristiche tecniche, ma quattro fin’ora hanno gonfiato la rete delle principali giornate giornalistiche: parliamo ovviamente di Graziano Pellé, Fabio Quagliarella, Oliver Giroud e Fernando Llorente. L’unico con cui probabilmente c’è stato davvero un contatto è il francese di Londra sponda blues, ma come ha dichiarato lui stesso, non si muoverà a gennaio e la Juve invece ha necessità di aggregare alla rosa un attaccante già in questa finestra. Gli altri tre – soprattutto per età in funzione della proposta tecnica – è escluso che firmino per la Vecchia Signora.

Ma allora su chi ha spostato il mirino Paratici? Il nome delle ultime ore è ovviamente Eldor Shomurodov, classe 1995, uzbeko del Genoa. Con lui i contatti sono già in fase avanzata, c’è il sì del giovane e la Juventus è pronta a mettere il turbo per portarlo a Torino. Ma non è l’unico nome che gira alla corte di Andrea Agnelli, un altro papabile è Gianluca Scamacca, classe 1999, anche lui gioca con il Genoa, ma in prestito: è di proprietà del Sassuolo, formazione contro la quale la Juve è attesa nella prossima giornata di campionato e in occasione proprio della sfida, non è da escludere un primo confronto tra i dirigenti della Juve e i modenesi.

In conclusione, altri due nomi verso cui tenere le antenne dritte: Abdoulaye Dabo, ala sinistra classe 2001, in forza al Nantes B oltre che nella nazionale Francese U18, e Romeo Giovannini, anche lui 2001, già conosciuto dalla Juventus U23 nel corso del campionato di Serie C, in quanto militante nel Carpi. Questi due nomi ovviamente stuzzicano Fabio Paratici, e potrebbero arrivare alla U23 per giocare con le altre giovani promesse e venire aggregati alla prima squadra qualora ce ne fosse la necessità. E se riusciranno a ritagliarsi un posto in prima squadra, come aveva fatto Kean, ora Frabotta, un domani non è escluso di vederli parte dell’organico principale.